Del famoso
Leonardo, nato a Vinci nel 1452, si è scritto tanto. La grandiosità
della sua figura, che è quella di un genio universale, non ha
bisogno di essere richiamata qui. Pochi però sanno che, oltre a
dipingere capolavori come la Gioconda e a progettare strumenti
innovativi e stupefacenti per la sua epoca, Leonardo scrisse anche un
libro di Facezie. Come dire, anche i grandi sanno quando è il
momento di scherzare!
A distanza
di secoli, sono ancora piuttosto gradevoli e, se proprio non
strappano una sonora risata, spesso fanno sorridere. Ve ne proponiamo
alcune. Buona lettura e fateci sapere cosa ne pensate lasciando un
commento!
Sendo
uno infermo in articulo di morte esso sentì battere la porta e
domandato uno de' sua servi chi era che batteva l'uscio, esso servo
rispose essere una che si chiamava Madonna Bona. Allora l'infermo,
alzato le braccia al cielo, ringraziò Dio con alta voce, poi disse
ai servi che lasciassino venire presto questa, acciò che potessi
vedere una donna bona innanzi che esso morissi, imperocché in sua
vita ma' ne vide nessuna.
Uno
disse che in suo paese nasceva le più strane cose del mondo. L'altro
rispose: « Tu che vi se' nato, confermi ciò esser vero, per la
stranezza della tua brutta presenza ».
Fu
detto a uno che si levasse dal letto perché già era levato il sole,
e lui rispose: « Se io avessi a fare tanto viaggio e faccende quanto
lui, ancora io sarei già levato, e però, avendo a fare sì poco
cammino, ancora non mi vo' levare ».
Fu
dimandato un pittore, perché facendo lui le figure sì belle, che
eran cose morte, per che causa avessi fatto i figlioli sì brutti.
Allora il pittore rispose che le pitture le fece di dì e i figlioli
di notte.
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