I
protagonisti del romanzo sono Andrea e Giulia, due giovani che si
conoscono sui banchi di scuola, nella Sicilia degli anni '60. Al loro
fianco c'è anche Aldo, figlio viziato di un uomo molto potente. Tra
di loro, fin da allora, si crea un forte legame di affetto.
Ben presto, però, per affrontare le difficoltà economiche del periodo, le famiglie di entrambi saranno costrette ad emigrare in Svizzera, per cercare un lavoro. Da figlio di emigranti, ripensando a quanto patito anche dai miei famigliari in quegli anni, nel leggere dell'impegno e della fatica di questi ragazzi che si riscattano nel lavoro e nello studio, devo dire che mi sono sentito molto toccato e quasi commosso.
Ben presto, però, per affrontare le difficoltà economiche del periodo, le famiglie di entrambi saranno costrette ad emigrare in Svizzera, per cercare un lavoro. Da figlio di emigranti, ripensando a quanto patito anche dai miei famigliari in quegli anni, nel leggere dell'impegno e della fatica di questi ragazzi che si riscattano nel lavoro e nello studio, devo dire che mi sono sentito molto toccato e quasi commosso.
In
Svizzera, dopo la laurea, nel corso di un master, i due si ritrovano
e, dopo qualche titubanza, scoppia l'amore. E, tra riferimenti
letterari colti e canzoni di Baglioni, l'autore descrive in modo
mirabile l'idillio amoroso che coinvolge i due giovani. Alcuni passi
ci rivelano un Marletta che non conoscevamo ancora, capace di
descrivere con grande raffinatezza e profondità le dinamiche
dell'amore giovanile. Una bellissima sorpresa!
Il
ritorno in Sicilia della ragazza rappresenta la fine della felicità
dei due ragazzi. Coinvolta nei problemi della famiglia, Giulia
sposerà controvoglia Aldo, vecchio compagno d'infanzia... Lo stesso
Aldo che verrà poi trovato ucciso. Ritroveremo così all'opera il
gruppo di Carabinieri già conosciuti nel primo volume di Marletta,
“La nobildonna”. E siamo contenti di incontrarli di nuovo, sembra
quasi di rivedere dei vecchi amici. E, su tutti, Attilio Franz
Guarino, con la sua voglia di fare, le sue ingenuità, le sue
barzellette. La seconda parte del libro segue passo passo le loro
indagini, le loro ipotesi, il loro modo di operare. Carabinieri
preparati, decisi, ligi al dovere, ma anche uomini di grande umanità,
capaci di gestire in modo unico i rapporti umani, tra una cena e una
serata in compagnia.
E
così, pian piano, tra false piste, episodi di violenza famigliare,
momenti di grande tensione, si giunge al finale dove,
inaspettatamente, ci attendono diverse “verità inattese”.
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