Lauro Grossi: nel ricordo di Lauro |
Sul numero del 29 gennaio 1956 apparve, sulla
“Voce del Taro”, una nuova rubrica: “Questo nostro Borgo”.
Gli intenti della rubrica erano dichiarati fin dal primo articolo,
non firmato: “Vogliamo iniziare con questo numero una rubrica
intrattenendo il lettore su argomenti di attualità”. Poco oltre si
leggeva: “Che ne direste amici borgotaresi se ad ogni funerale
intervenisse una guardia civica, come è uso in ogni città?” I
successivi articoli, firmati “Ellegi”, affrontarono tutta una
serie di problemi sociali, civili e amministrativi del nostro paese.
Dall’assenza di servizi igienici pubblici ai problemi della
viabilità cittadina; dal cattivo stato dei giardini pubblici
all’illuminazione del paese. Un pezzo in particolare, tuttavia,
scatenò un acceso dibattito.
Ellegi, infatti, nel numero di “Voce
del Taro” del 16 settembre 1956, affrontava il problema delle
polveri emesse dalle ciminiere dello stabilimento “Milanese &
Azzi”: “Tale polvere, oltre che danneggiare ogni cosa
all’intorno, penetra all’interno delle persone, recando un grave
danno a quanti sono costretti a… respirare nella zona. Abbiamo dato
un tono scherzoso alla cosa non perché essa faccia ridere, anzi, ma
perché ci sembra invero ridicolo che per trent’anni o più nessuno
abbia sentito la necessità di protestare contro una così illogica
situazione”. Si scatenò la polemica: il direttore dello
stabilimento, infatti, rispose sul giornale ventilando la possibilità
di ricercare altrove luoghi più accoglienti. Era la prima volta che
il giornale parrocchiale affrontava simili argomenti, con coraggio,
senza censure. Si può immaginare la preoccupazione delle autorità
locali, del Sindaco di allora, dello stesso arciprete Mons. Corsini.
Dietro quello pseudonimo, Ellegi, si celava la penna vivace e
brillante di un giovane Lauro Grossi.
Nato a Vignale di Traversetolo nel 1932, Grossi si
era trasferito ben presto con la famiglia a Borgotaro, dove il padre
gestì per 35 anni un negozio di generi alimentari nel quartiere San
Rocco. Al nostro Borgo, Grossi rimarrà per sempre legato: fu per lui
il luogo delle grandi amicizie, della sua formazione umana e
politica. Dopo il liceo a Borgotaro, venne la Laurea in Economia e
Commercio all’Università di Parma. I primi passi della sua
straordinaria carriera sono tutti borgotaresi: nel 1956 entra nella
redazione di “Voce del Taro”; in seguito, insieme ad alcuni
amici, fonderà l’A.S. Valtarese Ciclismo e, grazie alla sua
spinta, nascerà la Valtarese Calcio, di cui sarà per anni il
Presidente e l’anima della società. La passione per lo sport lo
accompagnerà per tutta la vita, prima come giocatore e poi come
dirigente. Difficile ricordare tutte le tappe della sua carriera in
questo ambito: impossibile non ricordare gli anni alla Salvarani (dal
1965) nel gruppo sportivo della società. Erano i tempi di Adorni,
Gimondi e Motta, e Grossi ottenne molte cariche, tra cui quella di
membro del direttivo Unione ciclisti professionisti e Commissario
Straordinario della Federazione Italiana Ciclismo. Uomo instancabile,
Grossi nel frattempo svolgeva un’intensa attività politica:
iscritto al PSI dal 1964, fu consigliere comunale a Borgotaro dal
1972 al 1978, Assessore al Personale dal 1973 al 1975. Nel 1980 la
sua carriera politica spiccò il volo: schierato capolista dal PSI
per il Comune di Parma, ottenne 1783 voti di preferenza e fu eletto
Sindaco. Alle elezioni del 1985 fu riconfermato nell’incarico, con
3015 preferenze. In quegli anni, nonostante gli impegni gravosi,
Grossi tornava spesso al Borgo, dove trovava un po’ di tranquillità
e poteva dialogare con gli amici, in italiano e in dialetto. Nel
corso del suo mandato come Sindaco, accolse a Parma grandi
personalità, come papa Giovanni Paolo II e il Presidente della
Repubblica Sandro Pertini. Lauro Grossi moriva prematuramente,
stroncato da un malore, nel 1989.
Qualche anno fa, per ricordarlo, è stato
pubblicato, dall’editore MUP di Parma, un interessante volume
intitolato “Nel ricordo di Lauro – Testimonianze a vent’anni
dalla scomparsa del Sindaco Grossi”. Il libro, ricco di belle
immagini, raccoglie tanti interventi di sportivi, politici, amici che
hanno conosciuto e apprezzato Lauro Grossi.
Lauro Grossi |
Ognuno porta i propri
ricordi, le proprie testimonianze: tutti manifestano una
profondissima stima. Tanti sono i borgotaresi che hanno voluto
ricordarlo: il fratello Gino, Giacomo Bernardi, Pier Luigi Ferrari,
Giuseppe Costella, Salvatorangelo Oppo, Eugenio Bersellini. Il volume
raccoglie anche alcuni discorsi di Grossi, pronunciati in occasioni
speciali: il discorso dell’insediamento come Sindaco (1980); il
saluto al Presidente della Repubblica Pertini (1984); il saluto al
Santo Padre Giovanni Paolo II (1988).
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